AMACI
settima giornata del contemporaneo
Vincenzo Ceccato
infernali eden in remote galassie
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le ultime teorie di fisica e cosmologia, sulla base della relativita’, della meccanica quantistica e supersimmetria avanzano sempre piu’ insistentemente l’ ipotesi dell’esistenza di molteplici dimensioni spaziali e di altri universi (teoria dei molti mondi).
sotto questa luce anche il mitico giardino ( eden ) a cui allude l’opera, puo’ quindi essere reinterpretato e attualizzato in modo radicalmente diverso attuando un’0perazione demistificante: non piu’ luogo mitico, fiabesco, leggendario, ma luogo reale, reincarnato nella totalita’ del cosmo, la cui dimora e’ l’universale spaziotempo in cui tutti noi siamo inseriti.
assimilato percio’ all’universo intero o a piu’ universi, governati da leggi fisiche la cui conoscenza e’ in costante evoluzione . un eden quindi non piu’ irrealisticamente inteso come luogo mitologico pervaso di felicita’, ma incarnato nelle vertiginose dimensioni cosmiche, nelle sue complesse leggi.
una dimensione abissale, da cui il termine“infernale” (inferno come abisso, luogo inferiore, secondo varie culture) che ricorre nel titolo dell’opera. in questa prospettiva vengono a cadere i vecchi dogmi religiosi, culturali, filosofici, tramandati da millenni.
le sole risposte agli “infernali” meccanismi cosmici possono venire ormai solo dalla ricerca scientifica che viene cosi’ ad assumere su di se’ la “demoniaca” responsabilita’ insita nella biblica “conoscenza del bene e del male”.
da queste considerazioni trae spunto l’installazione che, simbolicamente, cerca di tradurre in immagini determinate sensazioni e concetti integrando col linguaggio specifico dell’arte le diverse ipotesi scientifiche.
Dall’ 8 ottobre al 12 novembre 2011
Orario: 16,30-20 tutti i giorni escluso festivi
RO.MI.Arte contemporanea – Via Vetulonia, 55-00183-Roma
Tel. +39338 8097446-06 5115425
www.romiart.net – romi.art@fastwebnet.it